CHE COS’E’ LA SESSUALITA’ ?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la sessualità come un “bene della persona che si può vivere anche in coppia all’interno del proprio progetto di vita, nel rispetto di sé e degli altri” e definisce la salute sessuale come “l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettuali e sociali nell’essere sessuato in modo da pervenire ad un arricchimento della personalità, della comunicazione e dell’amore”.

Il termine sessualità va precisato, poiché istintivamente, ciò che balza alla mente è tutto ciò che riguarda il sesso, sia per l’assonanza fonetica, sia per il martellante condizionamento cui siamo sottoposti dai mass-media. Ma la sessualità è il sesso? No, la sessualità comprende il sesso, ma non si esaurisce in esso.

La cultura che nasce dai mezzi di comunicazione spesso fa confusione tra sessualità e sesso. Quando si parla di sessualità si riferisce di solito al sesso, ma non è così. È errato considerare il sesso come una fra le tante funzioni dell’organismo umano: la sessualità non è localizzabile in un organo determinato, come la vista o l’udito.

Non pochi poi identificano o confondono il sessuale con il genitale: sbagliano! La sessualità umana riguarda l’essere umano nella sua realtà più profonda.

La sessualità è quindi chiaramente una parte importante della vita delle persone, una parte di cui occorre occuparsi per fare in modo che cresca insieme a noi sana e serena.
Sottolineare l’importanza della sessualità nella vita di ciascuno non vuol dire incitare ad avere rapporti sessualità in quantità, ma fermarsi a pensare che senso ha per noi la sessualità e in quale modo viverla perché sia un elemento costruttivo e non distruttivo.

CHE COS’E’ LA SESSUOLOGIA?

La sessuologia è la disciplina che studia gli aspetti psicologici, medici e socioculturali della sessualità.

Il suo campo d’azione è molteplice: su un versante c’è l’obiettivo educativo e di prevenzione, ovvero il fornire informazioni soprattutto ai più giovani sul tema della sessualità, sull’altro versante c’è invece il mondo della terapia delle disfunzioni sessuali, che possono avere un’eziopatogenesi (origine) sia psicologica che organica.

Col tempo si è realizzata una rivoluzione dell’approccio alle problematiche in materia ed ora, superando antichi tabù culturali duri a morire, la sessuologia clinica e il trattamento dei disturbi che essa affronta, sono entrati nel campo delle scienze a fianco della psicologia, della sociologia e della medicina.

Per questi motivi la figura del sessuologo, cioè dell’esperto che cura le patologie sessuali di origine psicologica, sta assumendo in Italia un ruolo importante. Il sessuologo tratta patologie sessuali, di origine psicogena, in particolar modo, per quanto riguarda le disfunzioni maschili, l’impotenza (o deficit erettivo), l’eiaculazione precoce, quella ritardata o assente, la dispareunia;
relativamente a quelle femminili l’attenzione è puntata sulla frigidità, l’anorgasmia,il vaginismo.

E’ importante specificare che chi si occupa di sessuologia non si occupa necessariamente di patologia; la sessuologia è anche scienza della ‘salute’ attenta cioè a migliorare la qualità della vita piuttosto che a guarire dalla malattia. Gli interventi dell’esperto in sessuologia sono di carattere preventivo, diagnostico e riabilitativo, infatti il suo operato ha come obiettivo l’aiutare una persona o una coppia a sviluppare strumenti per ottenere il meglio dalla propria vita sessuale e di relazione.

Una fase importante della seduta sessuologica è la valutazione. La valutazione sessuologica è indirizzata a coloro che vivano difficoltà sessuali o relazionali è uno degli aspetti più importanti di un cammino terapeutico poiché permette di fare una diagnosi terapeutica corretta e precisa e decidere il trattamento appropriato.

La valutazione sessuologica può portare a migliorare considerevolmente la sessualità perché permette di comprendere meglio le  difficoltà, di identificare bene i punti di forza e i  limiti. Inoltre può aiutare a distinguere ciò che è una disfunzione fisiologica da ciò che è un problema di relazione con l’altro.